Assaggiando ciò che L’Etna offre …

Il nostro viaggio tra i tesori e i vini della cantina Planeta, alla scoperta dell’Etna e della Sicilia intera.

L’Etna è un vulcano siciliano originatosi nel Quaternario, il più alto vulcano attivo terreste della placca euroasiatica. La Sicilia ospita il vulcano nella sua bellissima terra, dove da sempre è una meta turistica ed enogastronomica obbligatoria per chiunque bazzichi la zona intorno all’Etna. Nel lontano Luglio 1614 ci fu l’eruzione che durò più a lungo nella storia, circa 3550 giorni, ecco che vi svelo subito il nome del vino che mi ha colpito di più di questa bellissima regione, Eruzione 1614. La Sicilia oltre ad un bellissimo mare, buonissime forchettate tipiche e grandi cenni storici, negli ultimi anni offre sempre di più degli ottimi vini. Ciò che in un lontano ieri era considerata una terra di quantità, oggi è diventata una terra di prodotti vinicoli di qualità.

La cantina planeta

Torno ad ottobre del 2019, nella zona dell’Etna e con anticipo organizzo un viaggio enogastronomico, un pò per passione un pò per mestiere. Tra le cantine che ho visitato, mi ha colpito particolarmente la cantina Planeta. Questa realtà ha delle tenute in giro per tutta la regione. Per tempo organizzo una visita guidata con degustazione e pranzo, che poi si rivelerà una delle più belle mai fatte. Sciaranuova è il nome di una parte della loro cantina sul versante nord del vulcano, nata nel 2008 ad una altezza di 800 metri, qui regnano i vigneti principalmente del Carricante a bacca bianca e Nerello a bacca rossa, oltre ad altre varietà. In quest’area l’azienda Planeta ha trasformato una parte dei terrazzamenti in un Teatro in Vigna, che in estate ospita il Sciaranuova Festival, un progetto culturale ideato dalla famiglia Planeta. Il suolo in questa zona nasce dalla lenta degradazione della roccia lavica, ricca di minerali che caratterizzano i vini che nascono qui.

La mia esperienza mi porta a ricordare un viaggio indimenticabile sulle strade in salita dell’Etna, splendidi vigneti e una vista mozzafiato ovunque si posi lo sguardo. Guidando verso la cantina Planeta, mi ritrovo ad un certo punto a seguire una contrada in mezzo a boschetti e vigne dove stanno vendemmiando. Questo è un regalo inatteso e magnifico che mai avrei potuto programmare.

Dopo una grandissima e piacevole accoglienza da parte dello staff, iniziamo a visitare il Palmeto, restaurato per l’ospitalità e le degustazioni. Planeta è un’azienda che produce vini in varie zona della Sicilia, in ogni tenuta vengono coltivati differenti vigneti che donano caratteristiche speciali ad ogni vino. Ogni tenuta è autonoma, dalla vendemmia all’imbottigliamento. Questa degustazione ci ha fatto capire quanto bella sia la Sicilia in un bicchiere di vino.

Eruzione 1614

Iniziamo subito con Eruzione 1614, a base di Carricante al 90%, nobile vitigno autoctono dell’Etna, e Riesling al 10%, vitigno che l’azienda ha piantato e in quale crede molto. Siamo a circa 850 metri slm e nel 2009 nasce la prima annata di questo vino. La vendemmia viene fatta a mano, solitamente da metà ottobre in poi. Le uve vengono refrigerate ad 8° e dopo una selezione a mano segue una leggera pigiatura, diraspatura e una pressatura soffice. Il mosto decantato viene a contatto con dei lieviti selezionati e la fermentazione avviene in vasche d’acciaio inox alla temperatura di 15°. Verso fine marzo si procede con l’ imbottigliamento. Eruzione 1614 nasce come un vino di pronta beva anche se ben si presta ad essere invecchiato fino a 10 anni. Allo sguardo si presenta dal colore giallo dorato non molto intenso. Al naso lo trovo persistente, fine ed elegante, con accenni floreali, frutta bianca e con quella tipica nota di idrocarburi donatagli dal Riesling. Chiudendo gli occhi e assaggiandolo mi trovo tutt’oggi a ricordare quell’aria autunnale di vendemmia sull’Etna. Al palato lo trovo di buona struttura generale, con una percezione alcolica netta. Molto avvolgente e secco, questo vino ci regala una piacevole bevibilità grazie anche all’acidità ben vestita e una sapidità facilmente percettibile. Si tratta di un vino ben equilibrato con un piacevole finale. Eruzione 1614 è molto interessante e sicuramente negli anni svilupperà meglio tutte le sue caratteristiche, lo si può abbinare a tutta la cucina di mare, dagli antipasti ai pesci delicati.

Cometa

Cometa viene prodotto con Fiano in purezza, nella zona di Menfi (AG). Il vitigno lo si trova anche in altre regioni italiane, tuttavia in Sicilia esprime al meglio le sue peculiari caratteristiche organolettiche. La prima annata risale al 2000. Vendemmia manuale, il mosto fermenta per il 90% in acciaio e per il restante 10% in barrique da 225 lt. Dopo un periodo di affinamento sulle fecce fini viene assemblato il vino. In bocca risulta di buona struttura generale, percezione alcolica netta, morbido, secco con l’acidità ben presente e una sapidità facilmente percettibile, un vino equilibrato. Cometa non ha paura di invecchiare. Abbinamenti eleganti con pesci alla griglia e carni bianchi alle erbe aromatiche.

Frappato

Frappato viene prodotto con Frappato in purezza, con vigne site al sud dell’isola nella zona di Vittoria (RG). Nelle sabbie rosse di Vittoria il vitigno Frappato, essendo un’uva rara e coltivata in pochi ettari, esprime al meglio le sue caratteristiche. Nasce un vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso la nota dominante è floreale. In bocca lo trovo facile da bere, fin da subito percepisco un insieme di caratteri gustativi in equilibrio tra loro, dalla sapidità all’acidità. Una piacevole nota tannica mi porta ad avere un finale gradevole con note balsamiche ben accentuate. Non è un vino da invecchiamento. Si sposa bene con piatti sapidi dal gusto intenso, personalmente l’ho provato con la pizza e l’abbinamento mi è piaciuto molto.

Santa Cecilia

Santa Cecilia, prodotto con Nero d’Avola in purezza da vigne nel comune di Noto (SR). Questo è uno dei vini di punta della cantina Planeta. La prima annata nasce nel 1997, a Noto epicentro della coltivazione del Nero d’Avola vitigno tipico della Sicilia. Dopo varie tecniche di vinificazione, la fermentazione malolattica avviene in acciaio. Il vino viene poi lasciato affinare per 14 mesi in barrique di rovere di secondo e terzo passaggio. Dal colore rosso porpora, al palato risulta un vino piacevole, con presenza di note speziate e frutta matura. Balsamico con tannicità ben presente, Santa Cecilia e un vino piacevole facile da abbinare: invecchiando diventa sempre più interessante e consiglio di apprezzarlo sorso dopo sorso.

Mamertino

Mamertino, prodotto con Nero d’Avola 60% e Nocera 40%. Siamo a Capo Milazzo (ME), a picco sul mare. Il vino viene affinato in botti di 35hl per 12 mesi. Nasce un vino di pronta beva, prodotto con uve dai vigneti giovani. Al naso presenta una piacevole nota di frutti di bosco, in bocca il tannino non è molto accentuato. Mamertino è un vino di media struttura da abbinare anche a piatti di mare.

Una menzione anche per il loro olio EVO del Frantoio e Oliveto Capparina posto a sud di Menfi. Questo olio prodotto in quantità limitata resta ad uso delle cantine e solo in minor quantità venduto alla ristorazione di alto livello.

Concludendo consiglio vivamente di assaggiare qualche bicchiere dei vini prodotti da questa grande famiglia Planeta.